TV LG e qualità audio: un binomio da migliorare

Uno spettacolo per gli occhi, meno per le orecchie.

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I TVOLEDdiLGsono leader di mercato quando si tratta di qualità video: offrono immagini con neri profondi e colori vivaci. Non c’è da meravigliarsi se sempre più persone acquistanoTV OLED.

Il nuovoLG OLED C1(il successore del popolareLG CX) e l’LG OLED G1(che offre una maggiore luminosità grazie al pannello OLED evo) non faranno altro che consolidare la reputazione e posizione dell’azienda sul mercato. Suddetti televisori offrono anche diverse modalità di gioco, un basso input lag e presentano ingressiHDMI 2.1; in breve, sono un’ottima opzione anche per i gamer che hanno acquistatoPS5e/oXbox Series X. C’è solo un’area in cui i TV OLED del colosso coreano sono inferiori alla concorrenza: il comparto audio.

Questione di driver

Questione di driver

L’acquisto di un TV dovrebbe dipendere principalmente dalla qualità video. Quanto sono nitide le immagini? Quanto sono luminose le alte luci? Come appaiono le scene in movimento? Supporta l’HDR? Un TV che eccelle in tutto tranne che nella qualità delle immagini difficilmente verrebbe consigliato.

La buona notizia è che i grandi produttori TV offrono già una qualità d’immagine eccezionale, e sono arrivati al punto di dover concentrarsi anche su aspetti secondari.

In effetti, quest’anno le aziende si sono concentrate soprattutto sulle funzionalità di gioco, il suono e l’atmosfera.

Un rappresentante diPanasonicha addirittura affermato che: “Siamo arrivati ​​a un livello tale per cui migliorare ulteriormente la qualità delle immagini è quasi impossibile. Il livello raggiunto dai nostri prodotti è eccezionale, ragion per cui abbiamo spostato la nostra attenzione sulle funzionalità da gaming. Riteniamo che rimarrete sorpresi dai nostri progressi su questo fronte.”

La gamma OLED di Panasonic si è distinta da tempo per la qualità del suono, tant’è vero che la principale differenza tra i suoi TV è proprio l’impianto audio.Panasonic HZ2000(2020) presenta un comparto audioDolby Atmosda 140 W, mentreHZ1000ne ha uno da 30 W in meno. Il top di gamma di quest’anno, Panasonic JZ2000, si spinge oltre con driver a diffusione laterale che offrono un suono più dinamico e surround (la potenza dell’impianto scende però a 125 W).

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Un paio di anni fa,Samsungha avuto un’idea simile con la tecnologia Object Tracking Sound (OTS). L’azienda ha continuato a migliorare suddetta tecnologia, e ora, i suoi TV QLED e Neo QLED offrono OTS+ (un sistema di altoparlanti da 10 driver a diffusione laterale) che aumenta drasticamente l’immersione e la spazialità del suono. I modelli di fascia media si accontentano di un sistema OTS più semplice, mentre i QLED economici, come il Q60A, offrono una soluzione software nota come OTS Lite. Questi ultimi sono tutt’altro che soddisfacenti (non supportano Dolby Atmos), ma dimostrano l’intenzione dell’azienda di continuare a innovarsi.

La tecnologia Acoustic Surface Audio diSony, che genera il suono facendo letteralmente vibrare il pannello del TV, non ha convinto tutti, ma dimostra quantomeno che l’azienda stia sperimentano nuove strade. E LG? Beh, LG… non ha fatto proprio un bel niente.

LG non sta innovando abbastanza

Il comparto audio dei TV LG 2021 non è cambiato molto da quello dei predecessori: LG B1, LG C1 e LG G1 hanno un impianto audio Dolby Atmos da 40 W, mentre LG A1 (il modello entry-level) ne ha uno da 20 W. Va detto, però, che il prezzo di lancio dei nuovi TV è identico a quello dei predecessori (e in generale i TV LG costano meno dei concorrenti di Sony o Panasonic). Siamo solo sorpresi di constatare che l’azienda abbia inserito lo stesso impianto audio su quasi tutti i segmenti della gamma. Dopo aver testato LG C1 e LG G1, possiamo affermare che presentano gli stessi difetti audio dei predecessori, ossia bassi poco definiti. Suddetto problema è presente anche nella soundbarSN11RGdell’azienda.

Questo non vuol dire che LG non abbia lavorato sodo su altri aspetti: ha introdotto il nuovo processore d’immagine a9 Gen 4, nuove impostazioni per la modalità Game e ha persino creato una nuova serie OLED entry-level, LG A1.

La società fa progressi anche sul lato software con la tecnologia AI Sound Pro, che “regola automaticamente la gamma di frequenza e l’estensione del campo sonoro a seconda del contenuto, per offrire un’esperienza più coinvolgente.” Detto ciò, i driver dei TV OLED di LG sono sempre gli stessi.

Sembra che il comparto audio dei propri TV sia diventato un dettaglio secondario per LG. In breve, se acquisterete un TV OLED di LG, dovrete valutare anche l’acquisto di unasoundbaro di unimpianto audioesterno.

Se già ne avete uno, e vi soddisfa, potrete risparmiare un po’ con la gamma LG C1. I produttori stanno cercando di sviluppare televisori completi che, da soli, possano offrire un’esperienza degna di un cinema. LG, invece, non sembra interessata a questo sviluppo (per ora?).

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