Windows 11, ecco cosa perderete passando al nuovo OS
Non tutto il male viene per nuocere
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Microsoftha finalmente svelato durante l’evento dello scorso 24 giugno il nuovo sistema operativoWindows 11in via ufficiale, dopo che una build preliminare era trapelata poche settimane fa. Secondo quanto affermato dall’azienda, Windows 11 verrà rilasciato comeaggiornamento gratuitoper tutti gli utenti di Windows 10.
Anche se è una buona notizia, esistono alcune avvertenze di cui tener conto: se siete abbastanza fortunati da possedere un hardware in grado di soddisfare irequisitiminimi per l’aggiornamento del sistema operativo, potreste perdere alcune funzionalità presenti inWindows 10. E se di alcune, nessuno ne sentirà mai la mancanza, la sparizione di altre sarà certamente più controversa.
Attualmente i requisiti di sistema necessari per l’installazione del nuovo OS stanno creando un po' di confusione negli utenti per via della mancanza di supporto al TPM 2.0. Ad esempio WindowsPC Health Checkinforma che utilizzando una CPU Ryzen 9 5900X e 32 GB di RAM non è possibile effettuare l’aggiornamento, un problema che la maggior parte degli utenti di PC assemblati sta rilevando quando si prova a installare una build preliminare diWindows 11. Questo problema verrà probabilmente sistemato prima del rilascio ufficiale della prima versione definitiva diWindows 11. Nel contempo, Microsoft informa che Windows 10 sarà supportato fino al 14 ottobre 2025.
Leggi anche:Come scaricare Windows 11eTPM che cos’è e come funziona questo requisito di Windows 11
Bene, ma anche un po' male
Parlando di funzionalità, sembra che siano diverse quelle presenti in Windows 10 che verranno scartate da Windows 11. La lista può essere reperita in un documento dal titolo fuorviante intitolato “Specifiche di Windows 11”, che non spiega quali sono le specifiche minime necessarie per installare l’aggiornamento al nuovo OS.
Una cosa che ci ha fatto davvero piacere, è sapere cheCortana non appariràpiù all’inizio dell’installazione come accadeva in Windows 10, né sarà presente sulla barra delle applicazioni. Si potrà comunque usare a piacimento, ma non imporrà più la propria presenza come faceva in passato.
Anche Internet Explorer lascerà il sistema operativo. Lo storico browser web terminerà le sue attività il 17 agosto 2021, dopo 25 anni di beneamato (e odiato) servizio. Edge sarà, come prevedibile, il suo sostituto all’interno di Windows 11 e includerà una modalità IE per motivi di retrocompatibilità.
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Alcune caratteristiche verranno modificate più che rimosse, ad esempio la barra delle applicazioni sarà limitata alla parte inferiore dello schermo. Inoltre, le app non potranno personalizzare le aree della barra delle applicazioni, un fatto strano visto che a quanto pare leapp Androidsi troveranno lì usandole frequentemente.
Anche il menu Start subirà alcune modifiche significative: le Live Tiles non saranno più disponibili e app e siti Web esistenti non saranno migrati durante l’aggiornamento. Anche i gruppi di app e le loro cartelle verranno eliminati, mentre il layout non sarà più ridimensionabile: saremo limitati con ciò che Microsoft avrà deciso per noi.
Cos’altro sparirà?
Le seguenti app non verranno rimosse aggiornando un’installazione esistente, ma non saranno più presenti dopo una nuova installazione di Windows 11. Se si desidera continuare ad usarle, dovranno essere scaricate manualmente da Windows Store.
Microsoft ha menzionato, durante la presentazione di Windows 11, che il nuovo OS verrà distribuito “durante le vacanze”, intendendo il periodo natalizio, pertanto non manca moltissimo per installare la versione ufficiale del nuovo sistema operativo.
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